Tutto in Immobilinea gira attorno al nostro bene più prezioso: il nostro cliente. I suoi desideri diventano i nostri desideri, la sua volontà, condotta dalla nostra professionalità, diventa la nostra volontà. Anche correggere il tiro quando ci accorgiamo che qualcosa nel rapporto fiduciario stona, fa parte del nostro ruolo e rafforza questa centralità: non approfittiamo delle persone, ma scegliamo insieme a loro, consigliandole e guidandole, le quotazioni più adeguate per i loro immobili, evitando che le aspettative siano troppo alte oppure troppo basse.

Pensiamo che il nostro lavoro debba esprimere un giusto equilibrio fondato sulla fiducia, che spesso ha più valore delle firme, che non imbriglia un cliente ma gli fornisce la possibilità di raggiungere, insieme a noi, obiettivi elevati. Per questo motivo, in oltre 25 anni di attività, nessuno dei nostri clienti si è mai rivolto ad un legale. Il nostro agire nei confronti di ogni cliente deve essere ed è completo, trasparente, chiaro e sincero: ingredienti grazie ai quali nascono le collaborazioni più proficue.

Crediamo fermamente che nel settore immobiliare l’indipendenza e l’equidistanza fra le parti sia un elemento di credibilità irrinunciabile e al contempo una chiave di garanzia in mano al cliente. Immobilinea non ha mai partecipato e mai parteciperà a società immobiliari, non ha mai comprato né mai comprerà appartamenti al solo fine di rivenderli. Costruzioni e speculazioni immobiliari abbiamo scelto fin da subito non facessero per noi. Non lo facciamo perché è una legge dello Stato ad imporcelo, ma perché è una legge della nostra etica professionale e personale a suggerircelo. E, a differenza della prima, la seconda non è aggirabile.

Siamo una squadra composta da tanti elementi differenti e concomitanti all’unico obiettivo: dallo staff di agenti e collaboratori, ai preziosi fornitori, ai segnalatori, i tecnici… ogni giorno ci confrontiamo con decine di persone. E alla base di ogni confronto c’è un senso di coerenza, che si traduce in puntualità nel far fronte agli impegni economici e correttezza estrema, rispetto per il lavoro e per le esigenze delle persone, fino all’aiuto quando qualche giocatore di questa squadra versa in difficoltà. Essere squadra non solo rende orgogliosi di un’appartenenza, ma conviene sempre: perché è nella squadra che si trova la complementarietà fondamentale per far bene il proprio lavoro.

Nella vita come nel lavoro può capitare di commettere errori. L’onestà non è non sbagliare mai, ma riconoscere di averlo fatto e con umiltà e spirito di autocritica, porvi rimedio.

Gabriele Galli, fondatore